LA “SANTA MARIA DEGLI ANGELI” DI GRANADA – Angelo Nocent

In fb apprendo dal Priore Provinciale Fra Massimo che si  trova “…A Granada per iniziare con un gruppo di collaboratori della nostra Provincia il cammino sulle orme di San Giovanni di Dio …”.

I commenti – A parte l’odiosissimo “Mi piace” che va bene per tutte le salse, seguono:  “Buon viaggio… Chiesa stupenda… Che meraviglia… Bellissima esperienza… Buona notte… ”.

Ieri una breve riflessione:

OGGI VORREI OSARE UN PO’ DI PIU’

A Granada non ci sono mai stato. Ma mi bastano due, tre foro per ritrovarmi lì, mente e cuore, con un risveglio della coscienza…

Il titolo rimanda ad Assisi, alla basilica di  San Francesco. Il Spagna San Giovanni di Dio gode della stessa fama e devozione del patrono d’Italia.

Nell’urna d’argento, incastonata nel fastoso barocco dorato, si conservano i resti di “un povero”, colpito un giorno dalla Grazia che lo ha trasformato in un gigante di fuoco, ardente di carità.

Era un cristiano battezzato, come me, come voi, ma il 20 Gennaio 1537, festa di San Sebastiano, salito all”Eremo per pura curiosità, riceve un secondo battesimo, un battesimo di fuoco, quello nello Spirito. Intendiamoci: Il SACRAMENTO del Battesimo è uno solo. Questo modo di dire vuol sottolineare 

  • l’esperienza iniziale di conversione adulta,
  • l’uscita dal letargo dopo un lungo inverno,
  • la caduta dei denti da latte per cibi solidi, da cui poi tutto deriva,
  • è una presa di coscienza che gli risveglia la vita: 

perché l’accoglienza della luce del Verbo, la Parola di Dio,  è una scossa sconvolgente. Ed in lui si sprigiona tutto lo splendore della scintilla divina. Così la sua carne diventa TABERNACOLO nel quale s’incarna Gesù. Allora questo NIENTE esistenziale depone le spoglie tenebrose e si abbandona alla luce che è il lui, ma che non viene da lui: è “la luce vera che, venendo nel mondo , illumina ogni uomo”. (Gv 1,1-18).

Giovanni, un frammento, ha in sé IL TUTTO, quel Sole che prolifera nei frammenti, un unico Sole che si moltiplica in miriadi di sue immagini, un unico sole, la Parola eterna creatrice, il Nome che è al di sopra di tutti gli altri nomi, un’unica sorgente di luce e uno sterminato stuolo di frammenti che ne contengono le particelle.

Quando il frammento PRENDE COSCIENZA che la luce che ha in sé è il riverbero del Sole unico ed eterno, inizia il cammino della sua nascita di figlio di Dio. Tutto il resto che di lui conosciamo è cronaca.

Ecco cosa siete andati a vedere a Granada: la RI-NASCITA DI UN UOMO.

Di ritorno, vi auguro una diversa visione della VICENDA UMANA. Il Pensiero divino, assumendo la carne, ha rivelato il SENSO del nascere e del morire, del soffrire e del gioire di noi uomini: l’ascesa dei figli del sangue e della carne alla grandezza dei figli di Dio.

Da questo momento, ogni discepolo del MENDICATE DI GRANADA, come lui tabernacolo, è un portatore di luce. Le parole che gli sgorgano dal cuore, i gesti che compie sui corpi-materia, sono consacratori: “FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME”. Detto in altre parole: “Fate del bene a voi stessi, fratelli, per amore di Dio.
Lui, OSPITATO dalla Divina Carità, dopo il BATTESIMO DI FUOCO si è reso OSPITALE di ogni fragilità, “pane spezzato” per il suo tempo. E noi per il nostro. Ecco cosa sta dicendo da cinque secoli quell’urna d’argento incastonata in un fastoso dorato barocco.

“VA’ E ANCHE TU FA’ LO STESSO”.