festeggia 250 anni
Il 13 giugno 2010 l’ospedale Fatebenefratelli di Eisenstadt ha festeggiato con un’imponente celebrazione il 250° anniversario della sua fondazione. Esattamente 250 anni fa, la casa fu fondata e donata dall’allora principe Paul II Anton Esterházy all’Ordine dei Fatebenefratelli. Per l’occasione sono accorsi il governatore della regione Burgenland Hans Niessl, il suo vice Franz Steindl, il consigliere regionale alla sanità dr. Peter Rezar e la signora sindaco del capoluogo regionale Andrea Fraunschiel per congratulare e ringraziare l’ospedale e i suoi operatori. Un momento particolarmente emozionante della manifestazione ha rappresentato l’esibizione pubblica del documento originale di fondazione dell’anno 1760.
Alla celebrazione hanno partecipato delegazioni dell’Ordine da tutto il mondo. Dopo una messa solenne nel duomo, presieduta dal vescovo diocesano Paul Iby, gli ospiti si sono ritrovati nella storica sala Haydn nel castello degli Esterházy per i discorsi di rito. Il governatore Niessl ha sottolineato nel suo discorso l’ottima collaborazione tra governo regionale e ospedale. Il Priore Generale Fra Donatus Forkan ha rimandato nella sua prolusione alla grande tradizione dell’Ordine e alla sua azione d’avanguardia in campo medico e sociale. Nei 250 anni di vita dell’ospedale sono cambiate tante cose, ha detto il Superiore Generale, ma è rimasto intatto e vivo fino ad oggi l’imperativo che ha ispirato e guidato San Giovanni di Dio: servire l’uomo. Successivamnte ha avuto luogo una tavola rotonda a cui hanno partecipato rappresentanti delle varie professioni che operano nell’ospedale. La celebrazione si è conclusa con un pranzo in una tenda allestita nel giardino del castello.
Da 8 letti al maggiore ospedale della regione Burgenland
Il 13 giugno 1760 il principe Paul II Anton Esterházy donò l’ospedale con annesso convento e farmacia all’Ordine dei Fatebenefratelli. Quello che allora era una casa con 8 posti letto, oggi è il più grande ospedale della regione Burgenland. Oggi l’ospedale tratta ogni anno 24.500 pazienti in regime di ricovero e 72.000 pazienti in regime ambulatoriale. Con circa 380 posti letto, nove dipartimenti, l’istituto radiologico e la farmacia pubblica, l’ospedale compie una mission di primo piano nella regione. „Fare bene il bene“ è stato da sempre il motto dei Fatebenefratelli. Ed ancora oggi si respira in tutta la sua autenticità nell’ospedale lo spirito del fondatore dei Fatebenefratelli, San Giovanni di Dio: l’ospitalità.
Da sinistra a destra: il direttore sanitario, prof. Karl Silberbauer, il direttore generale della Provincia Austriaca, Adolf Inzinger, la direttrice delle professioni sanitarie, Irene E. Zach, il Priore Generale Fra Donatus Forkan, il Provinciale della Provincia Austriaca, Fra Ulrich Fischer, e il direttore generale dell’ospedale, Horst Jany, con il documento originale di fondazione del 1760
Collaboratore illustre dei Fatebenefratelli
Il compositore
Joseph Haydn nasce il 31 marzo 1732 a Rohrau, un piccolo paese della Bassa Austria, e muore il 31 maggio 1809 a Vienna. Considerato uno dei massimi rappresentanti del classicismo viennese, Haydn trascorre la maggior parte della sua carriera professionale come musicista di corte presso la famiglia nobile degli Eszterházy a Eisenstadt, dove dirige l’orchestra e l’opera privata del principe. A partire dal 1781 Haydnstringe amicizia con un altro austriaco di fama mondiale: Wolfgang Amadeus Mozart.
Haydn era noto ai suoi contemporanei per il suo carattere generoso ed ottimista. Dotato di un grande senso dell’umorismo, amava scherzare, cosa che per altro traspare chiaramente anche dalla sua musica. Era molto amato dai componenti dell’orchestra e dell’opera di corte che dirigeva presso gli Esterházy, perché sapeva coltivare un clima di lavoro aperto e cordiale, ma anche perché rappresentava senza timori gli interessi dei musicisti nei confronti del loro datore di lavoro.
Haydn coltivava una vita di fede molto profonda; ogniqualvolta una nuova composizione si arenava, prendeva in mano il rosario, una consuetudine che reputava di grande aiuto. Terminato un lavoro di composizione, scriveva sempre alla fine le parole „Laus deo“ (Sia lodato Dio) o una formula simile.
Il suo impiego presso i Fatebenefratelli
L’incontro tra Haydn e i Fatebenefratelli avviene piuttosto casualmente. Nel 1749 Haydn si trova a Vienna, è musicista e cerca un lavoro per guadagnarsi da vivere. E’ così che nel 1751 o nel 1755 (le date non sono del tutto sicure) ottiene un impiego come musicista (primo violino) nell’orchestra della Chiesa dei Fatebenefratelli. E’ l’inizio di un lungo sodalizio che più tardi continuerà a Eisenstadt. Il suo impiego presso i Fratelli di Vienna termina nel 1758. Un elemento interessante: durante gli anni del suo impiego presso i Fratelli, Haydn ha dato lezioni di composizione al Confratello Abuntius Miksch, compositore egli stesso di alcuni pezzi di musica sacra.
L’attività di Haydn presso i Fratelli a Eisenstadt
Quando nel 1761 Haydn viene ingaggiato come direttore d’orchestra dal principe Esterházy a Eisenstadt, cerca di nuovo contatto con i Fatebenefratelli del luogo ai quali il principe aveva donato nel 1760 un piccolo ospedale con annessa farmacia. Oltre a dirigere l’orchestra di corte, Haydn si impegna nuovamente come musicista nella chiesa dell’ospedale dei Fatebenefratelli. In questi anni lo lega una particolare amicizia a Fra Primitivus Nimetz che lavora come bibliotecario presso il principe. Fra Primitivus è anche uno specialista nella costruzione dei „Flötenuhren“ (organi meccanici, flute-clock in inglese) per i quali Haydn compone ben 32 pezzi.
Nel suo testamento Haydn lascia ai Fatebenefratelli 50 fiorini per testimoniare la sua gratitudine nei confronti dell’Ordine.
La sua „Missa brevis Sancti Joannis de Deo“
In segno di gratitudine, ma anche per dar atto ad un profondo legame spirituale, Haydn scrive e dedica la messa per organo „Missa brevis Sancti Joannis de Deo“ al nostro fondatore San Giovanni di Dio. La prima mondiale di questa messa ha avuto luogo nel 1775 nella chiesa dell’ospedale di Eisenstadt. Un elemento rilevante è che la messa è stata composta specificatamente per essere rappresentata nella nostra chiesa: disponendo solo di un piccolo coro, il numero dei musicisti e cantanti doveva essere per forza piccolo. La partitura termina con le parole: „Laus Deo, Beatae Virgini Mariae et Sankti Ioanni de Deo“ (Sia lodato Dio, la Beata Vergine Maria e San Giovanni di Dio).
Barmherzige Brüder – Brothers of Saint John of God Eisenstadt